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Il ruolo della “depersonalizzazione” nella vendita di un appartamento.

Scritto dalla Redazione Progeacasa il 25-10-2018

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Hai deciso di vendere la tua casa? Il tuo appartamento è in vendita da diversi mesi, gli acquirenti sembrano quelli giusti ma nessuno si propone con un'offerta di acquisto? Sappi che la “depersonalizzazione” nella vendita degli immobili è importante. Spieghiamo perché.

 

Il principio dell'home staging

Con l’home staging (messa in scena), anche attraverso semplici ed economici interventi di pulizia e ridefinizione di spazi ed arredi, si cerca di rendere lo stesso immobile più armonioso, accogliente e attrattivo affinché il cliente si innamori subito di ciò che vede. Infatti il primo impatto con l'immobile è quello che conta: studi americani hanno dimostrato che la decisione di acquistare o meno una casa viene presa nei primi 90 secondi e 9 volte su 10 un acquirente decide di comprare in seguito ad un vero e proprio colpo di fulmine.

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Ma parlando di depersonalizzazione, qual è il suo ruolo in una vendita? È così importante?

Quando parliamo di depersonalizzare un bene, intendiamo rimuovere tutto ciò che è personale, che testimonia l’appartenenza dell’immobile al proprietario e che scoraggia la possibile immedesimazione. Naturalmente ogni potenziale acquirente durante la visita è portato ad immaginarsi tra quelle mura, a vedersi vagare in quelle stanze ed a vivere quella casa come già sua. Deve perciò essere in grado di poter immaginare la sua vita in quella casa. 

Quindi è importante creare un ambiente neutro in cui tutti i potenziali acquirenti ci si possono figurare. Al posto delle fotografie di famiglia, per esempio, potremmo mettere cornici che rappresentano la natura (paesaggi, animali ...). Hai molte piante? Rimuovi quelle di troppo. Hai segnato una parete per valutare la crescita dei tuoi bambini in età diverse? Bisognerebbe eliminarli o ridipingere. Hai incollato adesivi in ​​varie stanze della casa? Anche lì, è necessario eliminarli o nasconderli. Allo stesso modo, se hai esposto ricordi dei tuoi viaggi o dei tuoi trofei vinti sono tutti elementi di disturbo e distrazione che non generano emozioni positive in chi deve visitare la casa in pochi minuti.

Non solo l’interno della proprietà bisognerebbe depersonalizzare, ma anche l'esterno. I giocattoli per bambini e quelli degli animali spuntano nel tuo giardino? Questi sono segni della tua vita, ma non quelli degli acquirenti. Ricorda che sono lì per comprare una casa per vivere la loro vita, non per comprare la casa con il Tuo passato.

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Depersonalizzare una proprietà per venderla: una necessità?

Se le decorazioni sono troppo personali, le foto di famiglia e altri oggetti personali sono troppo presenti, i tuoi acquirenti non saranno in grado di proiettarsi ed immaginarsi tra quelle mura. Quando metti un immobile in vendita, fai un elenco di tutto ciò che è personale e poi mettili da parte. Se necessario, ridipingi le pareti di bianco, mettiamo via i disegni, i poster, i giocattoli e le fotografie degli amici.

Rimuovi i tuoi dipinti personali, i tuoi gingilli (è possibile mantenere un vaso di fiori o alcune candele), i tuoi DVD / CD e libri. Tuttavia, un giradischi può essere un elemento decorativo per conservare il suo fascino.

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L'idea della depersonalizzazione non è quella di rimuovere tutto, ma piuttosto di mettere da parte ciò che è troppo personale e che impedisca al potenziale acquirente di poter immaginare la sua vita nella tua casa in vendita.